Inspired Me! Wong Kar-wai .....In The Mood For Love!


Hong Kong nel 1962 ...tra Oriente e Occidente.
Da vedere assolutamente per la fotografia, gli abiti di lei il modo di descrivere i sentimenti, mi ricorda Murakami!

Soggetto: Wong Karwai
Sceneggiatura: Wong Karwai
Montaggio: William Chang Suk-Ping
Fotografia: Christopher Doyle, Mark Lee Ping-Bing
Interpreti: Maggie Cheung, Tony Leung Chiu-wai, Lai Chin, Rebecca Pei, Siu Ping-Lam, Cheung Tung Joe, Chan Man-Lui, Koo-Wah, Chien Sze-Ying
Musica: Michael Galasso
Scenografia: William Chang Suk-Ping










" Le sue pellicole mantengono il taglio classico della cultura orientale soprattutto nelle tematiche delle storie, non esagerano mai coi toni e non sanno nemmeno cosa sia la morbosità: i sentimenti vengono descritti e messi in scena in modo pudico, viene lasciato spazio allo stupore ma mai al compiacimento. Si pensi a uno scrittore come Haruki Murakami, uno degli autori simbolo della letteratura giapponese contemporanea. Le sue storie sono universali ma il modo con cui la sua scrittura affronta i sentimenti rimanda a una cultura lontana, una cultura in cui temi quali il sesso, la droga e perfino la morte sono affrontati in modo vitale, in naturale contrapposizione alla pesantezza tipica della cultura occidentale" (www.mymovies.it)
"Le ambientazioni hanno geometrie e colori che scolpiscono e dipingono i personaggi in cornici emotive forti. La fotografia è ricercata, accurata e attenta al particolare. Numerose sono le scene dove appaiono riflessi tra specchi o vetri, quasi a ribadire il loro gioco di ripetere la situazione che ha avvicinato i loro cari. Ma loro risultano così solo dei riflessi ed è anche per questo che non prendono iniziative definitive proprie. I colori sono caldi, ma non vivaci, hanno passione ma anche una buona dose di malinconia. Le vesti femminili, ricamate e decorate, sono legate alla tradizione, mentre gli abiti maschili sono totalmente di stile occidentale, forse anche questa connotazione delinea il rapporto diversificato dei ruoli sociali. La colonna sonora, che vede due brani principali ripetersi più volte durante la narrazione, sottolinea maggiormente la situazione di attrazione e malinconia dei due protagonisti." (www.cinaoggi.it)


Daily song - Music by Zander


E' la colonna sonora del video che Trendlend produce per Sportsgirl Australia.

Directed by Ani Tzenkova
Director of Photography Gabriel Mendes
Edited by Luis Baiia
Music by Zander

Chiedo di chi è la musica di sottofondo e lo staff di Trendland mi risponde:
"We commissioned Zander from Zander&Freckles especially for those videos."
Anche le altre tracce sono belle. Su zanderandfreckles.com


PS. Da vedere anche il sito di Sportsgirl Australia (http://www.sportsgirl.com.au/sgtv/)e la Photo Booth. Don't forget to smile!
PS2.I frame più belli....











Burberry's digital Beijing event



Una sfilata multisensoriale tra virtuale e reale è andata in scena il 13 Aprile scorso al Bejing Television Center di Pechino.

“Questo evento globale a Pechino è stata una vera e propria espressione dell'attuale capacità di Burberry di riunire assieme tutti i diversi aspetti del brand - ha detto Christopher Bailey - utilizzando le tecnologie più innovative e il meglio della musica inglese, collegando tutte le comunità e celebrando questo splendido paese con gli spettatori di tutto il mondo".

Christopher Bailey è Creative Director in carica di Burberry, è il responsabile dell'immagine del marchio sotto ogni aspetto, incluse le campagne pubblicitarie, la direzione artistica dell'azienda, il design dei negozi oltre naturalmente a tutte le collezioni di abiti e prodotti Burberry.
Dal 1994 al 1996 è stato Stilista delle collezioni donna per Donna Karan e Capo Stilista delle collezioni uomo per Gucci a Milano dal 1996 al 2001. Si è legato a Burberry nel Maggio 2001 in qualità di Direttore Creativo ed è poi diventato capo Direttore Creativo nel Novembre del 2009.
A Bailey viene riconosciuto di aver ribaltato le sorti dell'azienda.

Qualcuno mi ricorda Tim Walker!...così cercando cercando scopro monki.com






Denise Grünstein : Advertising : CameraLink

 


Aorta  • Monki 




A Castle in the Air

 







Lana Sutra by Erik Ravelo for Benetton






There is a common thread that unites us and it is stronger than anything else that might separate us; this is love.

>> I’m a human being and I don’t believe in borders. I think the world belongs to everyone born on Earth. This is my planet, our planet. No man is an island. Yes, I was born on Cuba but, above all, I was born on Planet Earth. I like to think that Lana Sutra talks about universal love which cancels diversity.<< Erik Ravelo


(via www.yatzer.com)